sabato 26 febbraio 2011

scervellatevi giveaway


Eh, sì, ammetto di essere un pò emozionata perchè questo è il mio primo giveaway! A quasi nove mesi dall'apertura del mio blog ho deciso di "partorire" questo gioco, sarà leggermente prematuro? Forse sì visto che non ho proprio delle folle che mi seguono, però ci siete voi e a me basta, se vi va di giocare un pò con me, spero ci divertiremo insieme!

Quando parlo di giocare, sapete cosa intendo, vero? Intendo che invece di un semplice commento a questo post, vi invito a rispondere ad un indovinello.

In questo caso, si tratta di scoprire il titolo di un famoso libro per bambini e adulti, da cui è stata tratta una riduzione sia cinematografica che teatrale. L'abbiamo visto davvero in tutte le salse, insomma!

Ora vi mostro i cinque indizi che vi porteranno dritti dritti alla soluzione...

Osservateli ben bene, per ora non voglio aggiungere niente.Vi è già venuta qualche idea? Tempo per provarci ne avete, perchè questo gioco scadrà il 31 marzo.

Eh, però non è tutto qui, perchè voglio appurare che il libro lo conosciate davvero, non che l'abbiate azzeccato a caso, così vi chiedo di aggiungere anche qualche parola su ogni oggetto che ho fotografato.

Ad es. Le scarpe sono d'.....e appartenevano a ....


Le regole del mio giveaway sono quelle che già conoscete, ma ripeterle non fa mai male:

* lasciare un commento a questo post. Potete partecipare anche se non avete idea della soluzione...

*diventare un mio sostenitore se già non lo siete

*pubblicizzare sulla vostra sidebar il mio giveaway ricopiando l'immagine (la testa col punto interrogativo che ho messo sia qui che nella barra laterale), relativo link e scadenza.

Vi ricordo che possono partecipare anche gli amici senza blog, basta che mi facciano avere il loro indirizzo email e che i punti 2 e 3 non sono obbligatori, fatelo solo se ve la sentite.


Quando tornerò tra una settimana (vedi post precedente) penserò anche a cosa mettere in palio: probabilmente sarà qualche mia creazione...siete già fuggiti?

Spero di no, BUON DIVERTIMENTO E A PRESTO!

P.s. Il post continua QUI, con gli aggiornamenti.

mercoledì 23 febbraio 2011

cambiar aria

Alla fine di questa settimana, partirò per una piccola vacanza. Avete intuito, vero, dove andrò?



Ho proprio voglia di una pausa disintossicante....Da che cosa?

Dalle levate troppo mattutine

dall'acqua che lascia nei bicchieri aloni di calcare

dagli scorci di cielo ritagliati fra le mura del cortile

dall'insistente tubare dei piccioni all'alba sopra al tetto

dall'aria che respiro quando gli ambulanti del mercato tornano a casa coi loro camioncini

dall'orologio al polso

dall'umidità che mi arriccia i capelli a mò di boccoli

dalla quotidianità scandita dagli impegni di lavoro

dalla postura "a forma di sedia"

dalle colazioni con biscotti o fette biscottate

e...
....sì, lo dico un pò a malincuore, anche dal computer.



Vorrei che per una settimana la mia vita seguisse i ritmi lenti e rilassanti della natura.


Che il mio sguardo si allargasse, spaziando nelle bianche distese accecanti e riposandosi sul verde intenso delle conifere

che il mio orecchio si riposasse ascoltando sempre e solo "the sound of silence"

che le mie narici si riempissero dell'odore pungente e resinoso dei tronchi accatastati e di quello impercettibile e puro del ghiaccio

che le mie papille assaporassero il gusto dolce acidulo speziato di una fetta di strudel

che il palmo della mia mano affondasse nel soffice fresco impalpabile biancore.


Sì, vado, ma non vi lascio mica a impigrirvi ...Nel frattempo potete infatti rispolverare le mie due iniziative sempre in corso, come " I nostri mandala" o la più recente " Uniamo i nostri cuori...origami", oppure partecipare a.....


alla sorpresa che vi aspetta nel mio prossimo post!


Per ora vi saluto e vado di là a provare la mia tuta da sci...ci entrerò anche quest'anno?


lunedì 21 febbraio 2011

premio Liebster per me e ....

Oggi ho ricevuto un altro premio! Mi è stato assegnato da Manuela del blog "Manufacta" che crea gioielli ecologici in carta davvero originali, presentati in un modo molto poetico. Andate a conoscerla, vedrete che ne vale la pena...
Ti ringrazio Manuela, di avere pensato a me assegnandomi questo premio, lo accetto volentieri anche perchè se ho ben capito è un mezzo per sostenersi a vicenda. Un'occasione insomma per premiare quei blog che magari non hanno ancora molti sostenitori eppure hanno tutte le carte in regola per ottenere un maggior seguito.
Se vi ricordate, questo argomento l'avevo trattato poco tempo fa: mi riallaccio volentieri al discorso scusandomi se rischierò di essere un pò ripetitiva.

Un blog può avere un numero limitato di sostenitori e/o commenti (le due cose non sono necessariamente legate) per un sacco di motivi:

*è appena nato...sappiamo tutti che per farsi conoscere ci vuole un pò di tempo ed anche un bel pò di spirito d'iniziativa. Un sassolino in mezzo a migliaia di altri sassolini, può anche luccicare, ma è difficile che, almeno inizialmente, qualcuno lo trovi.

* è un blog già più grandicello, il suo proprietario lo cura sì, gli affida amorevolmente i suoi sogni, i suoi progetti più riusciti, ma non ha tempo per coltivare le relazioni sociali. Sappiamo tutti, e me ne sto rendendo conto ogni giorno che passa, quanto sia impegnativo, anche se piacevolissimo, ricambiare tutte le visite. Se non si vuole, e nessuno lo vorrebbe, trascurare le "vecchie" amicizie, ma allo stesso tempo si desidera approfondire quelle nuove, il rischio è di rimanere incollati al computer 24 ore su 24. E allora....altrochè lavaggi oculari!

* è un blog che pur desiderando allargare il giro delle amicizie non ci riesce, i suoi tentativi falliscono uno dopo l'altro. Mai sentito parlare della sindrome del negozio vuoto? I negozi vuoti ad ogni ora del giorno, non invogliano di certo le persone ad entrarvi, ci si sente troppo allo scoperto, sotto osservazione. Credo succeda così anche ad alcuni blog "deserti", non tutti riescono a superare l'impatto del primo arrivato. Io sì, non vi preoccupate! E ancora... non vi è mai capitato di lasciare commenti sentiti, pieni di entusiasmo in qualche nuovo blog e di non essere neanche considerati? E' vero, c'è chi gentilmente risponde, senza però ricambiare mai la visita, ma c'è anche chi ti ignora completamente. Mi succede sempre con le "tappetaie" americane...non mi rispondono mai, sarà perchè non trovano interessante il mio blog? Sì, probabilmente, oppure si sentono limitate dalla lingua. Chissà!

Comunque se si desidera davvero fare nuove amicizie non bisogna mai perdersi d'animo, perchè prima o poi si incontra qualcuno con cui ci si trova davvero in sintonia e allora si viene ripagati dalle delusioni che ogni tanto costellano la nostra vita da blogger. E poi una volta che si è rotto il ghiaccio le amicizie arrivano sempre più numerose, una ciliegia tira l'altra...

No, vi prego, non datemi più dei premi, perchè poi non riesco più a smettere di scrivere! Vedete? Mi sono persa in questo monologo sterminato.

Allora, tornando in riga, ecco cosa possono, non è un obbligo, fare i o le bloggers a cui l'ho assegnato:
accettare il premio e pubblicare un post in merito
mettere il link della persona che ve lo ha inviato
passarlo a 3/5 blog che desiderate far conoscere, comunicando loro che hanno ricevuto il premio.

Ed ecco i blog. Scelta difficile: ne ho escluso subito alcuni per me molto meritevoli, ma che non essendo mai venuti a farmi visita qui, non credo lo farebbero in questa occasione.
Spero che quelli citati non si offendano ( probabilmente non avevate nessun bisogno di pubblicità) e spero che non si offendano neanche quelli non citati!

Ne ho scelti cinque, alcuni di voi sicuramente li conoscono già, sono anche nell'elenco dei miei blog preferiti. Ho il piacere di presentarveli, sperando che loro apprezzino questo premio.

"Linventafavole"di Nonnanna
E scusate se questa sera non vi vengo ad avvisare che c'è una sorpresa per voi!

domenica 20 febbraio 2011

inverno

Un anticipo del prossimo post...

PRIMA NEVE

Mi leverò al mattino

tra il ridere pacato dei cristalli

di neve. Cadi, cadi, allegra, buona

prima neve.

Tu sei la prima, sei la prima neve.

I bambini nati in primavera

e gli uccellini non ti conoscevano.

Anch'io sono stupito dal biancore

anch'io stupisco di quest'aria nuova:

nella vecchia città palpita adesso

un che di fresco, come di boschivo.

( B. Sluckij)

giovedì 17 febbraio 2011

maschere in punta di dita


L'idea che ho visto poco tempo fa nel blog di Mariuccia, "La scuola in cartella", mi aveva così entusiasmato che me ne sono impadronita per proporla anch'io come attività per questo carnevale. Spero che la cosa non le dispiaccia e la ringrazio tantissimo per avere allargato le mie conoscenze "laboratoriali".

Usare le proprie mani, questa volta davvero in tutti i sensi, per costruire una maschera, mi è sembrata una cosa divertente, originale e molto creativa. In più si può dire che può rivelarsi un esercizio utile per migliorare la manualità (per noi adulti è banale contornare la nostra mano, ma non è così per i bambini) e non mi addentro oltre, nei meandri dello schema corporeo....

A seconda dell'età dei bambini...

Se pensate di proporre questa attività a bambini con più di 9, 10 anni, potrebbe essere interessante suggerire loro di buttar giù un progettino prima di iniziare, mentre i più piccoli si affideranno più istintivamente all'ispirazione del momento. Alcuni poi potranno avere bisogno di voi sia per fare il contorno che per ritagliare, quindi...sotto a chi tocca!

UNA MASCHERA IN PUNTA DI DITA


Occorrente:

carta o cartoncino anche recuperato da scatole, una matita, un paio di forbici, colla, una cucitrice, un lungo elastico resistente e tutto ciò che può servire a decorarla (pennarelli, matite colorate, brillantini, ritagli....)

Come si fa:

*Appoggiando la vostra mano sul cartoncino (o su un foglio di carta), seguitene il contorno con una matita.

* Ritagliatela, poi, posando la sagoma sul cartoncino (o sulla carta), ripassatene il contorno. In questo modo avrete ottenuto la seconda mano ritagliata e nella stessa maniera potrete fare tutte le mani che vi occorrono.

Un'alternativa potrebbe essere quella di seguire direttamente il contorno anche dell'altra vostra mano, ma in questo caso dovrete proprio farvi dare "una mano" da qualcuno...

* Ora assemblate le vostre sagome nel modo che preferite, fate pure delle prove prima di incollarle. Se avete disegnato le mani sulla carta, componete la maschera su un cartoncino(anche riciclato), incollatela e poi ritagliatela.

* Avete fatto? Siete soddisfatti della vostra maschera? Allora è venuto il momento di fare i buchi per gli occhi. Per la forma potete attingere alla fantasia, per il punto in cui farli invece, meglio prender bene le misure, anche se è una delle cose più scoccianti...

* E adesso potete decorarla come più vi piace, con tutte le tecniche che vi vengono in mente, meglio non più di 10 per volta ...Potreste anche decidere, e questa è una soluzione per i più pigri, che il bello della vostra maschera sta proprio nel lasciarla così, "nuda e cruda".

* Ultimissima, ma indispensabile operazione. Per poterla indossare dovrete pur metterci un elastico! Mettetelo come preferite: facendolo passare in un forellino o fermandolo con la cucitrice, basta insomma che resista almeno il tempo della festa di carnevale.



E ORA LA MOSTRA...


Voglio cominciare questa piccola mostra facendovi vedere gli splendidi lavori degli alunni di Mariuccia: andateli a vedere qui.

Queste sotto sono invece delle maschere realizzate da alcuni bambini a cui ho proposto l'attività. La foto è veramente orrenda...ma i lavori, anche se da ultimare, sono molto fantasiosi, vero?


E per finire,ve ne mostro una più da vicino...e purtroppo è proprio la mia o almeno ciò che ho tentato di combinare in poco tempo...un mix di stili non proprio riuscito!

Bianco e nero perchè sono i miei colori preferiti, una "cresta" di dita rigate e poi ghirigori con la penna nera sulla mano bianca e ghirigori con la colla glitterata sulla mano nera. Un incavo per far passare il naso direi che è necessario, così come l'elastico che ancora qui manca.


Mah...credo proprio che non mi maschererò!

martedì 15 febbraio 2011

uniamo i nostri cuori...origami


I bambini per dimostrare l'affetto che sentono per qualcuno regalano spesso cuori disegnati: rosa, rossi, sbilenchi o perfetti, tanti e piccoli, enormi fino ad occupare tutto il foglio, da soli o intervallati da tenere scritte. Anch'io, ritornando un pò indietro con l'età, nell'ultimo mio post ho voluto regalarvi, seppur virtualmente, questo simbolo universale di amore e affetto.

Era un modello di cuore origami che mi aveva insegnato una ragazzina cinese tanti anni fa e la spiegazione si trova qui, in questo post. Voi, come sempre, avete accolto il mio oggetto di carta con entusiasmo ed io continuo a postarli sapendo di fare una cosa gradita non solo a voi, ma anche a quei lettori, e non sono pochi, che arrivano nel mio blog, alla ricerca di tutorial di questo tipo. Spiegare un origami qui sul blog non è una cosa poi tanto semplice e a volte mi sorge il dubbio se i vari passaggi risultino davvero chiari e comprensibili come mi auguro.

Finalmente ho avuto il mio primo riscontro...non un freddo feedback , ma un regalo, un pensiero davvero affettuoso che mi ha emozionato: un cuore origami tutto per me, c'è perfino la dedica!

Me lo ha spedito un'amica blogger che ringrazio tantissimo: è Giada, che lo ha realizzato per decorare un pacchettino regalo di San Valentino.

Lei mi ha scritto che le mie spiegazioni sono state chiare ed il fatto che sia riuscita nell'intento, certo mi rassicura.
Se qualcun altro avesse voglia di provare, mi può spedire la foto con la sua creazione. Accoglierò i vostri cuori con vero piacere e li aggiungerò in questa pagina e nella barra laterale. Buon origami a voi!



UNIAMO I NOSTRI CUORI...ORIGAMI

Ecco il cuoricino origami di Giada (I dipinti di Giada).

E' con grande piacere che vi mostro un altro cuore origami realizzato da voi. Mi è stato spedito qualche giorno fa da Valeria (Un mondo di legno) che a quanto pare si sta appassionando molto agli origami. Grazie anche a te per il gentile pensiero!




A distanza ormai di un anno da quando è partita l'iniziativa, sono felice di aggiornare questo post con un nuovo arrivo. Si tratta del cuore realizzato da Vania (Semplici idee) che ha saputo dargli un tocco particolarmente  romantico. Grazie anche a te che hai voluto cimentarti in questa impresa!

venerdì 11 febbraio 2011

cuori cinesi

State sospettando che stia facendo confusione tra Cina e Giappone? Mah, forse un pò...se credevate, anche voi come me, che l'origami fosse nato in Giappone, in effetti il vocabolo stesso "oru" che significa piegare e "Kami", carta, è giapponese ...dicevo, se pensavate che l'origine fosse legata a quel paese, allora dovete ricredervi, perchè probabilmente le prime forme piegate nacquero invece in Cina, con l'invenzione stessa della carta nel 105 d.C. Fu poi un monaco buddista nel 610, a portare la tecnica della fabbricazione della carta anche in Giappone e qui l'arte dell'origami si è diffusa e perfezionata, grazie all'eccellente manualità di questo popolo.

Quando molti anni fa conobbi F.F. rimasi incantata dalla sua abilità nel maneggiare la carta. Era poco più di una bambina, ma con un semplice foglio sapeva creare meraviglie. Ne ho dedotto che anche ai bambini cinesi, perchè lei lo era, veniva insegnata fin da piccoli questa arte affascinante.

Questo cuore origami me l'ha insegnato lei e finora non ne ho trovati di uguali nè sui miei manuali, nè navigando nel web. Chissà, forse si tratta di un modello inedito...In ogni modo: grazie F.F. in qualunque luogo ti trovi adesso, questo cuore lo dedico prima di tutto a te!

La mia spiegazione è interminabile, ma non spaventatevi: questo origami non è certo difficile e vedrete... lo finirete in un batter d'occhio! E se le mie istruzioni non dovessero risultare abbastanza chiare, visto che sono chiaramente autoprodotte,vale sempre l'invito a contattarmi. Già che ci siete, suggeritemi anche qualche sinonimo di "piegare", ne ho estremamente bisogno!!
Chi non avesse voglia di sorbirsi invece tutta la pappardella che segue, può saltare direttamente a leggere sotto la cornicetta...

IL CUORE DI F.F.


Occorrente: un foglio di carta rettangolare dimensioni A4 oppure della grandezza che preferite mantenendo più o meno le stesse proporzioni. Potete scegliere, a vostro piacimento, carta bicolore o di un'unico colore, o, se siete in vena creativa, decorata da voi.

N.b. Utilizzando un foglio A4, le dimensioni del cuore risulteranno: cm.10,30 x 9,30


Procedimento:

Appoggiate sul tavolo il vostro foglio.

Portate uno degli angoli superiori verso il lato opposto e sovrapponendo bene i due lati piegate in questo modo.


Riaprite ed

eseguite un'altra piega simmetrica a questa.
Riaprite ancora il foglio: vedete come si incrociano le tracce?


Voltate il foglio e piegatene tutta la parte superiore, arrivando fin dove si fermano le diagonali.

Ora, riaprendo la figura, portate un dito sotto al foglio, proprio al centro, e sollevate la carta. Vedete, diventa una specie di tettuccio!


Spingete verso l'interno i due grandi triangoli laterali, mentre chiudete la figura schiacciandola tra le mani.
Voltate il foglio.

Portate un angolo alla base del grande triangolo verso il vertice e fate una piega.


Procedete nello stesso modo anche con l'altro angolo.

Piegate l'intera figura a metà in senso verticale.


Riaprite, voltate il foglio e portate il suo lato sinistro allineato alla traccia centrale.
Chiudete in questa maniera anche l'altra ala del foglio,

poi piegate verso il basso l'angolo in alto: solo il primo strato, però.

Ora invece piegate tutta la parte inferiore, arrivando fin sotto al triangolo (che dovrete leggermente sollevare).


Sembra quasi una bustina, vero?

Portate i due angoli inferiori del rettangolo sulla traccia centrale. Prima uno...e poi l'altro.


Avete notato che nei lati del triangolo si sono formate due taschine? Ecco, dovete inserire le due punte dentro a quelle aperture. Vi faccio vedere questo passaggio più da vicino.

Siete riusciti a infilarle entrambe? E' complicato solo se il cuore è molto, molto piccolo...


Voltare il foglio e tenendo il cuore in mano piegate all'indietro le due punte aperte che si trovano nella parte superiore, dando loro una certa inclinazione.

Voltare nuovamente l'origami e fermate le due puntine volanti piegandole in sotto e inserendo anch'esse dentro alle tasche, una da una parte, una dall'altra.
Il cuoricino o cuoricione a seconda delle dimensioni è finito!

F.F. completava il tutto con un bastoncino di carta. Se vi piace potete farlo anche voi, arrotolando su se stesso un foglio. Partite da un angolo e avvolgetelo strettamente senza mai mollare la presa!


Chiudetelo stendendo un pò di colla a stick e schiacciandone un'estremità, inseritelo sotto alla piega che vedete in foto. L'altra estremità, se troppo lunga, potete spuntarla con le forbici.


Eccolo qua il cuore "da passeggio". Ci fate un giro?

A me piace molto anche così col bastoncino, cosa ne dite?


Se preferite però, potete appenderlo fissando all'origami un anellino in cordoncino o comporre una fila di cuori, magari di grandezza diverse.
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E visto che il cuore è un simbolo oltre che d'amore anche di affetto, lo voglio dedicare a tutti voi, care amiche ed amici, e in particolare a F.F. che me l' ha pazientemente insegnato, a Cindry che sta vivendo un momento meraviglioso della sua vita, a Floriana con cui ho condiviso chiacchiere, caramelle e progetti nel periodo antecedente all'apertura del blog, a Pam, regina indiscussa di tutti i cuori di qualunque genere, e a Krilù con un grande abbraccio!



“Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina”



Linky Party 2014

martedì 8 febbraio 2011

laaa lalalalalaaa lalalalalaaa lalalalalaaaa




Mi dispiace che in questo video l'audio sia sfasato rispetto alle immagini, creando un effetto fastidioso, ma è stato l'unico che ho trovato veramente "d'epoca". Per questa canzone ho dei ricordi ben precisi: lui, Elton, con zatteroni grattacielo ed occhialoni gialli al pianoforte e il ritornello cantato a squarciagola da una ragazza nello spogliatoio della palestra, ai tempi del liceo....sicuramente "d'epoca" anche questi miei ricordi.

P.S. Elton John e la ragazza non erano insieme!

BUON CARNEVALE!

sabato 5 febbraio 2011

dal cucuzzolo della montagna

Dal cucuzzolo della montagna


con la neve alta così

nella valle noi scenderemo


con ai piedi un paio di sci, sci.


Sarà che mi è rimasta voglia di neve, la seconda nevicata prevista qui in pianura, non si è neanche presentata, ma oggi mi va di proporvi una attività per bambini a tema "nevoso".
Non è un caso che la canzone di Rita Pavone non sia proprio la hit del momento, d'altronde anche lo sciatore in questione non è un tipo alla moda, però io lo trovo simpatico. Anche il libro da cui l'ho copiato non è giovanissimo, circa fine anni '80, e si intitola "100 e 100 lavoretti per bambini" ed. San Paolo, probabilmente non è neanche più in circolazione. C'era in quegli anni una bella creatività e voglia di sperimentare anche in questo campo, mi sto accorgendo che diverse attività proposte dai libri odierni sono una versione modernizzata di vecchi e collaudati progetti.
Una variante l'ho attuata anch'io: ho dotato il mio sciatore di un bel paio di sci in legno, invece che di carta, come illustrato nel libro.

LO SCIATORE IN PAPALINA
Materiale occorrente: un cartoncino bianco leggero, due stuzzicadenti, due bastoncini da gelato (io ho usato degli "abbassalingua"), una matita, pastelli a cera o matite colorate, colla attaccatutto, forbici, una monetina da €2.
Come si fa:
* Stampate questo modello.


*Trasferitelo con la tecnica che preferite sul cartoncino.
Immancabile consiglio: se lo proponete a bambini, è preferibile preparare una sagoma da cui loro potranno agevolmente ripassarne i contorni.

* Ritagliate la sagoma riportata sul cartoncino.
* Coloratela come preferite. Io ho usato delle matite acquarellabili, coi risultati, ahimè, un pò deludenti. Voi, e intendo i bambini, farete sicuramente di meglio!

* Ricordatevi di colorare l'omino anche dietro, ma non fate un Giano bifronte...


* Ora che lo sciatore è vestito da capo a piedi, non mancano che gli sci.
* Piegate i piedi, leggermente inclinati , in modo che l'omino stia ben dritto.
* Incollate la parte piegata ai due bastoncini (o alle strisce in cartoncino).
* E adesso muniamolo anche di racchette, perchè senza ho visto sciare solo i bambini piccoli...
* Disegniamo due tondi sul cartoncino usando la monetina.


* Ritagliateli e se desiderate colorateli pure.
* Infilate una punta di uno stuzzicadente al centro del tondo e l'altra nelle mani dello sciatore.
*Stessa cosa anche con l'altro stuzzicadente. Volendo ci si può mettere anche un goccio di colla.


Ed ecco qua il nostro sciatore! Pronto per andare a sciare. Cosa ne dite, preferirà lanciarsi giù per le discese ardite...

...o assaporare i ritmi lenti del fondo?

E ora, ci giochiamo?
La fantasia dei bambini, lo sapete, sa creare dal niente scenari immaginari, ma non sarebbe male costruirlo sul serio un paesaggio in miniatura per questo sciatore. Sono sicura che le idee non vi mancheranno. Metterle in pratica può diventare esso stesso un gioco divertente. Montagne, distese di neve, piste da sci, baite. Magari anche una bella seggiovia o uno skilift...in quel caso, ricordatevi di invitarmi che mi voglio divertire anch'io!
Ehi, ma ci siamo scordati lo sciatore in papalina...


"Affrettati, che si sta facendo buio! Meglio rientrare per una cioccolata calda ristoratrice...e una bella fetta di strudel, s'intende!"