martedì 27 settembre 2011

spille in attesa

Mi piace sferruzzare, uncinettare, rocchettare (vedi qui come si fa), tutto ciò che si fa con le mani e la lana mi appassiona moltissimo.
Ciò che invece non rientra affatto fra i miei amori, e ve l'ho già rivelato in uno dei post precedenti, è cucire.

Così queste spille di lana, scaturite dalla mia testa e dalle mie mani,


 sono qui in attesa ...


 che mi decida finalmente ad infilare il filo nell'ago.


Aspetto i vostri incoraggiamenti!

Post scriptum, perchè probabilmente dalle foto non risulta molto chiaro ciò che intendevo dire: tutti i miei "fiori" ad uncinetto, essendo composti da due parti (più chiaramente la decorazione centrale), sono in attesa di essere assemblati, cioè cuciti. 

domenica 25 settembre 2011

a Stefania

Quando poco fa ho aperto "Il cielo azzurro" di Stefania ed ho letto, sulle note di Rino Gaetano, che il tempo per il suo blog era finito ci sono rimasta malissimo e ancora non ci credo. Stessa sensazione di quando, alla fine di un concerto, il cantante se ne va e il pubblico invece resta lì in piedi ad applaudire e ad urlare "Bis, bis!" aspettando che lui ritorni ancora sul palco a cantare e che rinnovi la magia. Ecco, io mi sento così, ancora non ci voglio credere, spero che Stefania ci stupisca, ironica come sempre: "Ma era uno scherzo, mica ci avrete creduto." Ma ho paura che non sia così ...avrà le sue buone ragioni per chiudere e a volte una buona ragione può essere che ci si è  semplicemente stancati di questo impegno. Non voglio prolungare oltre questo post, perchè le parole non mi vengono come vorrei, aggiungo solo che mi mancherai...ho cercato la foto di un cielo azzurro da dedicarti ma non ne ho trovate...l'unico è il tuo.
Ciao, Stefania!

venerdì 23 settembre 2011

le morbide stagioni

E' arrivato l'autunno, si sente vero? Io nel letto ho ammonticchiato le mie copertine e sto considerando, solo considerando per ora, di metter via le canottiere...Direi che è l'occasione giusta per farvi vedere qualcosa che riguarda non solo questa stagione, ma tutte quattro, va bene lo stesso?

Si tratta di un libro di stoffa che ho realizzato tanti anni fa e non dico che sia uno splendore, tutto storto e sgualcito com'è,  però considerando che il tempo che avevamo a disposizione per farlo era assai limitato e che odio cucire, direi che mi stupisco ancor oggi di esserci riuscita!

L'idea dei libri morbidi è sicuramente valida se avete bambini piccoli e basta un pò di pratica ed amore per il cucito e magari anche una macchina da cucire (so che molte di voi la possiedono) per realizzare da soli un librino che farà felici i vostri piccoli "lettori". 

I temi a cui potete ispirarvi sono chiaramente i più svariati: i colori, gli animali, i mezzi di locomozione, i momenti della giornata, il cibo, le favole, i numeri...beh, non vorrei continuare con questa litania, tanto voi lo sapete meglio di me cosa può interessare e stimolare la fantasia dei vostri bambini!


Qualche piccolo e spero utile suggerimento:

* se con la stoffa non siete troppo pratiche, meglio pensare ad un progettino semplice semplice, con poche forme e pochi particolari

* considerando che questi libri vengono usati da bambini che ancora esplorano il mondo circostante "assaggiandolo", evitate di cucirvi pezzi piccoli che possano staccarsi facilmente (come ad esempio ho fatto io nell'albero estivo)

* una volta che avete preparato le vostre pagine, potete cucirvi sopra i vari elementi lasciandoli piatti, oppure creare un pò di spessore inserendo dell'ovatta al loro interno

*  si può realizzare la rilegatura, senza troppa difficoltà, cucendo insieme copertina e pagine di stoffa a punto indietro

* se userete tessuti o materiali che al tatto danno sensazioni diverse e aggiungete anche particolari come asole, parti unite col velcro e tutto ciò che potrebbe venirvi in mente andando a visitare gli indirizzi che ho linkato in fondo al post, il vostro libro risulterà ancora più accattivante e divertente. 


le morbide stagioni


Oh, primavera che arrivi leggera
fiori di pizzo mi porti stasera.


C'è poi l'estate con tutto quel caldo 
frutti succosi, li mangia anche Baldo?


Se con l'autunno un pò ti deprimi
pressa le foglie per far dei quadrini.


L'inverno arriva con le sue nevicate
l'albero è scarno, ma si fan le palate!


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Di libri in stoffa belli ed originali (molto, molto più del mio) se ne vedono parecchi in giro per il web. Un assaggio? Guardate ad esempio questo  libro simpatico e tenero di Claudia, oppure qui quest'altro tutto scricchiolante, o ancora... andate qui per uno che sprizza creatività da tutte le pagine e se volete invece prendere ispirazione da alcuni  libri tattili d'autore, allora potete dare un'occhiata ai "Prelibri" di Munari.

mercoledì 21 settembre 2011

esposto in un pub inglese

Confortante...

domenica 18 settembre 2011

sbadatini alla frutta secca

Forse dovrei aprire una nuova categoria intitolata "sbadatezze in cucina", ma voi lo sapete che non sono una food blogger e quindi chiuderete un occhio, vero? Ecco, allora vi presento i miei:



SBADATINI ALLA FRUTTA SECCA

Ingredienti: 1 etto fra mandorle e nocciole (o se preferite tutte mandorle), 1 etto di zucchero, 1 albume.

Come li ho fatti io:

* Visto che in casa non avevo mandorle spellate, mi sono arrangiata così: ho messo su un tegamino con un pò di acqua, l'ho portata a bollore, ho spento il fuoco e vi ho buttato dentro le mandorle.

* Dopo pochissimo tempo, le ho tolte e le ho sbucciate: la buccia scivola via che è un piacere.

* Le ho fatte tostare in una padella antiaderente.
* Ho fatto tostare anche le nocciole che in parte si sono spellate già durante la cottura e in parte di "svestirsi" non ne hanno proprio voluto sapere...

* Ho tritato mandorle e nocciole insieme, non finissime, ma neanche a granelloni.

* Ho selezionato l'albume dal tuorlo e l'ho montato a neve ferma con la frusta elettrica.

E qui ecco che entra in campo la sbadataggine...sarà stato il caldo della mia cucinina che iniziava ad opprimermi o la mia naturale predisposizione? Non per niente all'ora di pranzo mi ero prostrata assieme alla mia bici sulle strisce pedonali e non certo perchè stessi pregando...
Beh, fatto sta che a questo punto avrei dovuto aggiungere lo zucchero e dare una veloce frullata per amalgamarlo, ma...ahimè, me ne son dimenticata ed ho iniziato sovrappensiero ad unire il trito...Oh, no, accidenti! Come potevo rimediare? Naturalmente buttandoci subito dentro anche lo zucchero, una frullatina veloce al tutto, così veloce che non succederà niente, pensavo, ed invece...
Disastro! Sbadataggine al quadrato! L'impasto ha iniziato a schizzare da tutte le parti. Ma dove avevo la testa? Come quella volta in cui ho avuto la bella trovata di attaccare il tulle al mio ragnetto di plastica (non lui, per fortuna) con la pistola a caldo...Insomma, ho stoppato immediatamente la frusta elettrica ed ho mescolato il tutto a mano.

 Allora, con ordine, ecco invece cosa è più opportuno fare:

* unite a poco, a poco lo zucchero e frullate ancora un pò, giusto quel tanto che basta per incorporarlo alla chiara montata e

* versate, sempre un pò alla volta, il trito di frutta secca, mescolando delicatamente con un cucchiaio dal basso verso l'alto per non smontare l'albume.
Ehmm...l'appiccicaticcio che vedete in giro è dovuto...vedi sopra.


* Aiutandomi infine con due cucchiaini ho disposto l'impasto in tanti mucchietti distanziati sulla teglia ricoperta con carta da  forno.


* Ho messo la teglia dentro al forno (già caldo a 180° ) e ho fatto cuocere i biscottini per circa  20 minuti.
Eccoli qua, appena usciti!


* Prima di toglierli dalla carta, aspettate che si raffreddino leggermente, eviterete così di portar via tutta la parte inferiore.


Bruttini, ma buonini e se mi son venuti bene anche 'sta volta nonostante la sbadataggine, vuol dire che è veramente una facile ricetta adatta a tutti, anche ai principianti. Non per niente questi dolcetti me li ha insegnati una mia amica, un bel pò di anni fa, poco dopo che avevo preso possesso del mio "nido". Questo è stato, se ben ricordo, il mio primo esperimento di biscotti.
Ora che sono esperta (chiudete anche l'altro occhio che è meglio) ho voluto perfino introdurre due varianti: una è stata quella di aggiungerci anche le nocciole e l'altra la tostatura che mi sembra li renda più saporiti. Voi comunque fate come credete.

Buon appetito e mi raccomando ... attenzione sempre desta!

martedì 13 settembre 2011

sciabordìo in scatola

Siamo quasi a fine stagione e desidero proporvi qualcosa che vi farà ricordare il mare anche quando le giornate piovigginose, che spero il più lontano possibile, vi tratterranno in casa...o meglio, tratterranno in casa voi e i bambini, visto che quest'attività è rivolta a loro.
Si tratta infatti di un gioco che produce un rumore dolce e rilassante, come quello delle onde sulla battigia, uno sciabordìo incantatore. Considerando poi che dall'ultimo gioco sonoro è passato quasi un anno (ve la ricordate la bambina-tamburello?) direi che è venuto il momento di mostrarvene un altro, ne ho una sporta piena! Andate a recuperare le vostre conchiglie, i sassolini, la sabbia, tutto ciò che avete raccolto al mare e... recuperate pure i bambini con i quali racchiuderete lo...


Sciabordìo in scatola


Occorrente:
una scatola bassa e larga con coperchio (tipo le confezioni dei pigiami, camicie ecc..), un pugno di riso, un pezzo di plastica trasparente (come quella delle buste per i quadernoni), cartoncino (recuperato da scatole di pasta, cereali ecc...), ritagli di carta bianca e colorata (e volendo anche conchiglie, sabbia ecc..), pennarelli, una matita, una cucitrice, un paio di forbici, colla stick, scotch trasparente, un taglierino.

Come si costruisce:
* Decorate il coperchio della scatola con un paesaggio marino. Per farlo, potete usare la tecnica del collage, come ho fatto io, ritagliando dopo averli disegnati, pesci, alghe, onde ecc.. I  più piccoli potranno strappare i pezzi di carta, invece che tagliarli. Incollate poi le varie parti componendo liberamente il paesaggio e se volete con i pennarelli disegnate i particolari.
Potete dare un tocco più realistico, incollando (col vinavil stavolta) conchigliette, sabbia, erbe secche ed altri elementi naturali e non.


* Col taglierino ritagliate poi una finestrella della grandezza che preferite e a rovescio copritela con un pezzetto di carta trasparente che fermerete attorno con dello scotch. Questo passaggio fatelo solo se avete bambini curiosi che amano guardare dallo spioncino cosa c'è dentro.


* Ritagliate ora quattro strisce uguali di cartoncino alte come il bordo inferiore della scatola e di una lunghezza sufficiente da essere sistemate ognuna in un angolo, nel modo che vi mostro nella foto qui sotto.
* Sistemate la striscia all'interno e fissatela, usando la cucitrice, sui due lati della scatola, formando così un angolo arrotondato. Ripetete la stessa operazione con le altre tre.


* Versate all' interno un pugno di riso.


* Chiudete la scatola e sigillatela passando tutt'intorno, nel punto di unione delle due parti, un giro di scotch.


Come si suona:
Tenendo la scatola sonora orizzontale, inclinatela dolcemente da una parte...e dall'altra... molto lentamente...chiudete gli occhi, immaginate di essere in costume, baciati dal sole, stesi sul lettino...ah, già ma io sto parlando a dei bambini...Rifacciamo: immaginate di essere in spiaggia, in ginocchio in riva al mare indaffarati a far pirulini sulle torri del vostro castello di sabbia...lo sentite il rumore delle onde?


SSCRAFFFSSSHH...SSCRAFFFSSSHH...

Aggiornamento del sabato

Ho pensato di aggiornare questo post per dare l'opportunità, che mi sembra bellissima, a chi capiterà qui d'ora in avanti, di poter ascoltare "dal vivo" il rumore che produce questo gioco. Come? Andando qui nel blog di Sandra che non solo ha accolto la mia proposta con entusiasmo costruendo questa scatola per il suo nipotino, ma ha avuto la splendida idea di realizzare un video, con tanto di sonoro, naturalmente.
Grazie Sandra, ora questo post può dirsi davvero completo!

OXOXOXOXOXOXOXOXOXOXOXOXOXO

Mi aggancio a questo post ludo-marino, anche se a dir il vero l'argomento non c'entra un granchè, per dirvi che c'è una novità: la "Sandramacca" (la conoscete, vero?) mi ha mandato un grazioso mandala, davvero gentile a ricordarsi ancora della mia iniziativa. Ammiratelo nella mia sidebar, ma andate a vederlo meglio qui, nel nostro post collettivo, è grazie soprattutto a voi se i mandala sono sempre al top dei gradimenti!
Prendetevi anche un pò di tempo per guardare i mandala precedenti, se per caso ve li foste persi. Da parte mia spero di essermi ricordata ogni volta di fare un avviso per ogni nuovo ingresso, ma purtroppo non ci metterei la mano sul fuoco...

OXOXOXOXOXOXOXOXOXOXOXOXOXO

Come saprete è appena terminata la mostra collettiva "Mail art in amicizia", organizzata da Carla nel suo atelier a Imbersago-Sabbione Se volete dare un'occhiata alle prime foto da lei scattate durante l'evento, andate a vedere qui oppure sulla mia barra laterale, dove ho inserito, come ricordo, la foto della mia mail art in splendida compagnia.


AGGIORNAMENTO DEL 20 GIUGNO 2012

Con questo post partecipo al Linky Party "Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare" organizzato da Topogina.

C'e' Crisi!

venerdì 9 settembre 2011

thank you, Cornovaglia!

E dopo il post sul Devon, che si trova qui , ecco l'ultima parte della nostra vacanza: come al solito parole mie, immagini anche di Maurizio. Buona visione!



THANK YOU, CORNOVAGLIA!

Thank you, Cornovaglia
per avermi incantato con i forti contrasti di colore dell'insenatura di Kynance Cove: il giallo dei licheni che incrostavano le rocce,


il blu acceso del  mare,


il color pastello della tua spiaggia e

Kynance Cove- Penisola di Lizard
i neri faraglioni in granito che si stagliavano imponenti.



Thank you, Cornovaglia
per avermi accarezzato lo sguardo, nella penisola di Lizard,  con le tue selvagge brughiere ingentilite da delicati ciuffetti chiari


per avermi attirato su un sentiero


che conduceva in mezzo a campi dorati


per poi inoltrarsi  in paese, una volta che son riuscita a districarmi da fitti cespugli punteggiati di rosso.



Thank you, Cornovaglia
per averci ospitato nella città di Falmouth, una reggia di città in confronto al paesino del Devon: c'era un porticciolo,


il lungomare,


la spiaggia,


file di case dalle tipiche pareti sporgenti tinteggiate nei colori sorbetto


e tanti ristorantini e negozi. E se anche il tempo non è stato dei migliori, praticamente un brutto stabile, ci siamo consolati ammirando i colori, non del tuo cielo, ma dei tuoi fiori rigogliosi.



Thank you, Cornovaglia
per avermi mostrato, su di un muro, St Michael's mount, che quasi l'ho preferito all'originale.


Thank you, Cornovaglia
per avermi fatto immaginare di essere una pittrice in grado di sbizzarrirmi con le mille tonalità di violetto dei cuscinetti fioriti di Land's end,


per avermi allargato lo sguardo con la vastità della spiaggia di Whitesand bay nella penisola di Penwith

Whitesand bay- Penisola di Penwith
e per avermi fatto sognare di cavalcare le onde dell'oceano..."purtroppo" non avevo nè la muta, nè il surf dietro...


Thank you, Cornovaglia
per avermi fatto scoprire caratteristici paesini di pescatori e


per avermi incuriosito con strani tetti in paglia


e insoliti pali con fili a raggiera...per telefonate di gruppo?


Thank you, Cornovaglia
per avermi tranquillizzato che...nonostante siano passati "secoli" dalla mia ultima visita alle terre inglesi, le cabine rosse resistono!



Thank you, Cornovaglia
per avermi stuzzicato gli occhi con minuscoli giardinetti con grandiose fioriture,



con finestre senz'ombra, è il caso di dirlo, di scuri o tapparelle,


e con la vista di questa porta che fa capolino tra la passiflora, il mio rampicante preferito.


E infine, thank you, Cornovaglia
per tutti quei "thank you" o "thank you very much", e sono stati davvero tanti, che abbiamo ricevuto dai tuoi abitanti ...e visto che erano sempre accompagnati da luminosi sorrisi, sono stati mille volte più graditi!

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L'ultimissimo grazie lo devo dire a voi che avete seguito questo mio viaggio in tre round, spero vi sia piaciuto. Non è detto che più avanti non dedichi all'Inghilterra qualche altra pagina del mio diario, il prossimo appuntamento sarà comunque con un post molto...giocoso, a presto!