giovedì 28 giugno 2012

un antidoto all'afa e un gioco-premio per me!

Un antidoto all'afa? Un minigolf al fresco! 

Gambe come macigni, capelli appiccicati alla fronte e perennemente arruffati, pelle come una pista da sci liquefatta al sole, pensieri ovattati...l'effetto afa ha colpito...di giorno riduciamo sempre più le ore passate all'aperto per aumentare quelle davanti al computer, ma anche il pc purtroppo emana calore! Alla sera però si può andare a cercare finalmente un pò di fresco.  E perchè non unirci anche un pò di divertimento con poco affaticamento? Un minigolf potrebbe essere un'idea: in genere le piste sono dislocate in luoghi all'aperto, distanti dall'abitato, l'ideale per chi è alla ricerca di un pò d'aria "circolante".

Nei miei ricordi questo gioco è legato ai mesi di luglio trascorsi al mare da ragazzina, più o meno nei luoghi che avete visto le scorse volte. Allora ci si divertiva con poco: un bigliardino in spiaggia, un ping pong nel giardino, un frappè rosa all'alchermes (il mio preferito) o una granita preparata tritando il ghiaccio con un macinino e versandoci sciroppo di menta o amarene. Ed alla sera qualche volta si andava a giocare a minigolf con le amiche e ci si divertiva un sacco!

Quelle partite però sono assai lontane nel tempo ed ora, in questo parco giochi, ci accoglie un nanetto.


Le regole per giocare sono semplici, ma devo chiedere informazioni per rinfrescarle...se dopo tre tiri non si è riusciti a superare l'ostacolo, si  deve spostare la pallina al di là dell'impedimento, cunetta o curva che sia, contando però una penalità. 
Dal mio stile da zappatrice potete intuire che quella penalità l'ho beccata spesso!


Non che Ma. sia tanto meglio...dopo una partenza brillante è andato irrimediabilmente in calando.  Vedete la gambetta nervosa? Neanche lui ha lo stile del minigolfista!



Forse se la caverebbe meglio questa cavalletta, a forza di stare lì a guardare dagli spalti avrà pur imparato qualcosa...


Le buche si snodano una dopo l'altra e noi tre (nel trio è compreso anche un nostro amico) proseguiamo quasi di pari passo ad un bimbetto vestito di blu che neanche a farlo apposta quando devo tirare si va sempre a piazzar seduto sulla mia pista in direzione di lancio...eh dai, spostati!


Durante la partita ho avuto comunque la soddisfazione di centrare una delle 18 buche, e per fortuna non il bambino,  con un unico colpo, solo che l'amico milanese di tiri del genere ne ha fatti parecchi lasciandoci con un palmo di naso. Io, che a minigolf avevo giocato spesso apprendendo evidentemente poco, sono arrivata ultima e Ma....tre punti prima di me.
L'importante comunque è giocare e divertirsi...non è così?


un gioco per me...grazie!

E a proposito di giochi, devo ringraziare una delle mie nuove amiche di blog conosciute grazie ai Linky Party, per avermi assegnato questo gioco dell'11.


E' stata gentilissima Blu (Un sorriso senza gatto) a pensare a me, solo che questo gioco, bello sì ma davvero tanto impegnativo, non è purtroppo  un buon antidoto all'afa, quindi passo anche stavolta, invitandovi ad andare a conoscerla, e vado a prendere il ventilatore in cantina!

martedì 26 giugno 2012

il mio primo paper trio...orecchini parlando

Come vi avevo detto qui, orecchini parlando, ero partita facendovi vedere le mie ultime creazioni (che ultime non sono più) dedicate alle farfalle. Oggi però, andando a ritroso, salterò quelli di mezzo, per andare direttamente a mostrarvi i primi nati.

Da un piccolo mosaico fatto con tesserine di foto riuscite male (in un periodo in cui avevo la fotocopiatrice che sfumava tutto di rosa) è nato lui. A dire il vero, pensavo di farci qualcos'altro con quei piccoli mosaici, poi mi è spuntata in testa l'idea degli orecchini e così, ritagliando due ovali, è venuto fuori il primogenito, anzi...due gemelli.

orecchini ovali rosa "fotomosaico"

Forse i più imprecisi, la qualità si è affinata via via con l'esperienza, ma certo tra i più particolari per il tipo di carta utilizzata. Unici, nel bene e nel male...


Soddisfatta della riuscita del mio primo paio di orecchini, ho iniziato poi a sperimentare in tondo...usando carte a fantasia, sia quelle leggere (quasi un velo) che quelle più pesanti che in genere si adoperano per lo scrap.
Ed ecco i secondi facente parte del paper trio. Purtroppo la foto evidenzia ben poco il tipo di carta, un colore azzurro molto delicato con fantasia in tinta.

i rotondi "azzurro pallido"
E poi il terzo, continuando sempre con i rotondi, si è vestito invece di una vivace carta con tanti cuoricini. Appena terminato, mi ha ricordato un pò una sorpresina da uovo pasquale, però fa allegria, questo sì.


i rotondi "cuoricini"

Tutto qui per oggi, ma prima di salutarvi qualche caratteristica sui miei orecchini di cart...oncino (ho utilizzato per rinforzarli anche cartone recuperato da scatole di confezioni varie) ve la voglio dire.
Leggeri, leggerissimi come piume al punto che ci si dimentica di averli all'orecchio, tintinnano delicatamente se sospinti da un alito di vento. Se però quel vento dovesse trasformarsi in tempesta e a quella dovesse aggiungersi perfino un bell'acquazzone ///// ahiahi, il mio consiglio spassionato è quello di metterseli in borsa!


E poi...ancora votazioni!

Dalle 17, 40 di oggi, martedì, fino al prossimo giovedì, si svolgeranno le votazioni del Linky Party by Topogina con tema "Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare".  Io questa volta ho partecipato con due miei vecchi post  che amo molto, soprattutto il primo, perchè mi ricorda dei bei momenti trascorsi in spiagge stupende. Non so se qualcuno di voi se li ricorda...uno era "Giochi sul telo da mare"


mentre l'altro, in cui avevo spiegato come costruire un bel gioco "marino" per bambini, era "Sciabordìo in scatola".


Potete vederli, o caso mai rivederli, qui. Sono in gara col n.17 e 18. Se vi piacciono potete votarli (e votare fino a 10 progetti) cliccando sulla stellina gialla "vote" che appare accanto alla miniatura. Grazie a chi lo farà e a chi si è preso la briga di votarmi la scorsa volta, ma ricordatevi che...il mio vuole essere, lo sapete,  sempre e solo un invito!


venerdì 22 giugno 2012

le Maldive di casa nostra

In questo post non vi propinerò un'altra "tornatura" di orecchini di carta (non subito almeno) ma vi parlerò ancora una volta di mare...del mio mare. Già alla fine di aprile vi avevo decantato, qui,  le bellezze di Cesenatico, neanche fossi un'agenzia turistica...Beh, continuando con le sviolinate (in fondo è anche la città natale di Ma.), per certi aspetti Cesenatico è impagabile: il porto, i negozi sul lungomare, quegli angolini  romantici, nonchè le belle imbarcazioni storiche del canale e le grandi spiagge.
Eppure quando ho veramente voglia di mare, mare e nient'altro, solo di stendermi sulla sabbia baciata dal sole, immersa nel silenzio della natura, allora mi indirizzo verso altri lidi, di poco più lontani.

Queste foto, scattate da me e da Ma. (più o meno in parti uguali) risalgono ormai a più di un mese fa, quando la spiaggia era ancora deserta, meno traffico per la strada e un caldo sano, senza l'afa opprimente di questi giorni.


LE MALDIVE DI CASA NOSTRA



La macchina parcheggiata vicina ad un campo incolto


e poi a piedi verso la spiaggia. Vecchie colonie abbandonate con le tapparelle tristemente serrate 


un pedalò che richiama divertimenti ormai lontani


cancellate turchesi scrostate e abitate da ragni, immagino


fiori selvatici che si affacciano solari tra le erbacce.


Attraversando la pineta, noto un'assenza: manca quel profumo di resina che si sprigiona con la calura estiva.


In spiaggia, ancor prima di sdraiarmi, vedo un murales, anzi due, ma la donna coi capelli da medusa mi piace di più


là all'orizzonte dove cielo e mare si confondono,  avanza una barca a vela o forse un veliero fantasma .


Gli ombrelloni multicolori dei frequentatori della spiaggia libera,  sono una pennellata di colore su questa sabbia chiara alla vista e vellutata tra le mani



si può ingannare il tempo facendo un "impiccato"


ma non è male stare anche senza far niente.


La giornata scorre a ritmi rilassanti ed è già ora di tornare...un ultimo sguardo alle cabine delle ex colonie. Mi affascinano le loro ombre nette, i colori sbiaditi nelle tonalità del mare, le porte tutte in fila


e poi si torna a casa. 

Non saranno le Maldive, no, posto in cui peraltro non sono mai stata, ma a me questo va bene lo stesso...

martedì 19 giugno 2012

3 giorni per votare, 2 premi per me e 1 pericolo scampato

 3 giorni per votare

Poichè era la prima volta che prendevo parte al Linky Party e la decisione di partecipare l'ho presa in quattro e quattr'otto, non mi ero informata di come funzionava la cosa. Ora che lo so, lo dico anche a voi. Dunque...in pratica tutte le 46 creazioni ( a cui non corrispondono esattamente 46 persone) sul tema "Farfalle che passione!" verranno ora votate. Così, care amiche e amici di blog e non, vi invito a farlo, da oggi fino al prossimo giovedì. E' molto semplice: basta andare qui, in questa pagina del blog di Topogina, guardare le cose presentate ed assegnare il proprio voto a quelle che preferite (cliccando la stellina gialla "vote" sotto al thumbnail, che sarebbero le miniature anteprime da cui si accede ad ogni post). Si possono votare fino a 10 progetti, (io ho già provato, ma ho visto che non è possibile farlo uno di seguito all'altro: bisogna aspettare che nella pagina ritornino visibili le stelline) e se per caso in mezzo alle vostre scelte ci fosse anche il mio, il n.41, gli orecchini-farfalle che vi avevo mostrato nel post precedente, non mi dispiacerebbe mica...

2 premi per me

Dopo questa incitazione, che vuole essere, lo ripeto, solo un invito ad ammirare tante belle cose fatte a mano su un tema ricchissimo di spunti,  passo al secondo argomento.
Ringrazio tantissimo Adriana del blog  "Ri-presa nella rete" per avermi assegnato questo bel premio colorato


e Krilù del blog "Nel mondo di Krilù" per aver pensato a me per quest'altro interessante gioco per conoscersi meglio,


 ma stavolta, me ne scuso tanto, passo.... per mancanza di tempo (ho diversi post in preparazione), non certo di interesse. Quindi mi limito a ringraziare le gentili amiche che me li hanno donati...è un pò poco, lo so. E li dedico a tutti voi lettori con tutto il cuore.


1 pericolo scampato

Ed infine un argomento sempre spinoso per tutti noi che facciamo parte di questo meraviglioso, ma anche insidioso, mondo virtuale. Ve ne voglio parlare, per ricordarvi di tenere sempre le antenne dritte, non si sa mai che vi capiti qualcosa di simile. Allora...ecco il fatto: qualche sera fa, nella mia posta elettronica, ho trovato questa lettera.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Cari membri.

A causa della congestione per tutti gli account e-mail gli utenti e la rimozione di tutti gli account non utilizzati di internet saremo costretti a chiudere il conto è necessario confermare il tuo indirizzo e-mail compilando i dati di accesso al di sotto nel caso in cui il forma non è completamente riempito il vostro account potrebbe essere sospeso entro 24 ore per motivi di sicurezza.

Completa di seguito, le informazioni e confermare I vostri dati:


*Nome :.................................................................................................


*Cognome    :.........................................................................................


*Indirizzo e-mail :....................................................................................


*Password :............................................................................................


*Risposta alla domanda secerne :............................................................


*Occupazione :.......................................................................................


*Paese :.................................................................................................


*Età: :.....................................................................................................


Nota:  Tutti i campi sono obbligatori così si prega di compilarli. Queste informazioni saranno utilizzate per fornire l'accesso personalizzato.
        
Grazie e buona fortuna.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Naturalmente lì per lì sono stata presa dal panico...cosa faccio?? Rilascio dei miei dati personali ( tra cui la password!) o rischio che mi venga chiuso l'account, baracca e burattini annessi?! E quella astrusa riga "Risposta alla domanda secerne", probabilmente una traduzione maccheronica,  cosa diavolo voleva dire? Una decisione difficile da prendersi nell'arco di un giorno, tra l'altro questa cosa non mi convinceva per niente, così mi sono messa a fare delle ricerche su internet (inizialmente infruttuose) ed ho scritto al sempre disponibile e davvero prezioso "salvatore" Fabrizio Castelli dell'Assistenza Blogger. Anche lui mi ha detto che la sopracitata lettera gli sembrava poco affidabile, quindi appoggiava la mia scelta, presa nel giro di qualche scambio di e-mail con lui, di non dar credito a questa richiesta. A Fabrizio avevo inviato, da esaminare, anche l'indirizzo del mittente, un fantomatico  "Servizio tecnico" su cui intanto avevo avviato ulteriori ricerche...E sapete cos'ho scoperto? Che un sito con "utili" consigli di hackeraggio, consigliava proprio di nascondersi dietro ad indirizzi simili...capito? Si insegnava nientemeno che a truffare le persone! Quindi mi raccomando, state sempre molto attenti a rispondere a delle e-mail di gente sconosciuta (quante me ne arrivano scritte in inglese che mi dicono che ho vinto questo e quest'altro..le cestino all'istante) anche se celata dietro ad identità che possono infondere fiducia, come in questo caso.
A presto qui sul blog...sempre che la lettera non fosse invece veritiera e che io mi ritrovi davvero con l'account chiuso!!

sabato 16 giugno 2012

meglio una farfalla che una pulce all'orecchio...

Stavolta faccio un'eccezione e parto dalle mie ultime creazioni per risalire poi alle prime... e c'è un perchè. Partecipo infatti al divertente Linky  Party by Topogina (vedi banner a fondo pagina), che di idee ne ha sempre a profusione. Sì, il tema da lei lanciato,  "farfalle, che passione!" mi ha subito ispirato, molto tempo fa a questi insetti meravigliosi avevo dedicato anche alcuni post (come questo, ad esempio).
Ma facciamo un passo indietro... nel post precedente vi avevo detto che mi stavo dedicando agli orecchini, ricordate? Anche se amo moltissimo questo genere di ornamento, stranamente finora non erano stati oggetto di nessuna mia sperimentazione creativa.  Ora però si sono ripresi lo spazio che avevo loro negato...visto che ne sto sfornando a cinquine!
Dalla (relativa) pesantezza dei sottotazza all'estrema leggerezza di questi orecchini. Una caratteristica comune? Che sono anch'essi di carta.
Allora...facendo 1 + 1, ovvero  farfalle + orecchini, ecco ciò che ne è venuto fuori, con una deviazione "a tema". Spero che vi piacciano almeno un pò e vi consiglio anche di fare un giro da Alex-Topogina, per vedere le originali creazioni farfallesche delle altre bravissime partecipanti.

Sul prato volano farfalle leggere
delicate e colorate...saranno poi vere?

i rotondi "farfalla azzurra"

Se le vuoi afferrare non ci riuscirai
di fiore in fiore ammirarle potrai,


ma in men che non si dica
te la trovi all'orecchio

i pendiorecchio "farfalla rossa"

lei ti sussurra di viverla la vita
dura un battito d'ali ed è finita...

  
i pendiorecchio "vuoto-pieno"

...la giornata, cosa avete capito?
Domani è un altro giorno, farfalle incantatrici
svolazzate leggere, sul sellino della bici.  


i rotondi "sfarfallamento"


Un caro saluto a tutti, scusate le mie  rime un po' contuse (le ho scritte nella sala d'aspetto del dentista) e a presto...con altri orecchini?! Eh, mi dispiace, ma per un po' ho paura che non vi salverete...

C'e' Crisi!

mercoledì 13 giugno 2012

dalla disfatta dei rotolini all'avanzata degli orecchini

La mia avventura con i rotolini di carta (vedi qui) non ha avuto molto seguito...Vi avevo pur detto che stavo sperimentando con dei tondi di dimensioni minori, erano riusciti anche benino a dire il vero....

Per realizzarli avevo utilizzato delle pagine più piccole, cosicchè, dividendo il foglio in quattro parti, la strisciolina risultava alta solo mezzo centimetro. Durante la sua lavorazione non ho neanche messo la colla stick, poichè non ce ne è stato bisogno. Quando sono passata alla seconda fase del lavoro, l'avvolgimento, invece che fermarli con la colla a caldo, ho provato con l'attaccatutto ed è andato tutto benissimo, a parte la punta delle dita un pò appiccicosa e nera di stampa. 


Una  volta preparati un pò di rotolini, mi sono accinta a fare con essi una collana. L'avevo vista qui su Pinterest e mi era piaciuta, ma prima di iniziare non ho voluta riguardarmela, così, con solo l'immagine stampata nella mente, ho provato a fare i primi tentativi di unire i rotolini fra loro, annodandoli con il cordoncino. Sembrava facile...ma questa operazione mi ha richiesto diverso tempo e tante prove fallite, finchè ho finalmente capito che non ce l'avrei mai fatta con un filo solo...eh, già, il cordoncino andava doppiato!
Molto soddisfatta per aver risolto l'enigma e presaci la mano con i nodi,  ho creato la mia collana di carta, ma...


...ma mi piaceva poco. L'idea era buona sì, ma la mia collanina  era venuta un pò troppo "grezza", non mi convinceva ...forse avrei dovuto fare dei rotolini ancor più piccoli e colorati.

Ho così deciso, senza rimpianti,  di guastarla e rimandare il tentativo collana, ma dei rotolini cosa farmene? Ma un cuore naturalmente...armata di pistola per colla a caldo, ho assemblato i tondini in questo modo.


Veramente brutto! Beh, va bè, ormai è fatto, lo appendo in cucina e me ne vado a letto. E la mattina dopo sapete cosa trovo? Il mio cuore di carta a pezzi sul pavimento: nessuna delusione d'amore no, solo che la mia brutta decorazione non aveva tenuto...
Decisamente una giornata no per la creatività quella! Allora, il consiglio che mi sento di darvi per la collana ve l'ho già dato  (rotolini molto piccoli e belle carte colorate) mentre sugli ornamenti invece vi suggerisco di preparare una bella sagoma in cartoncino spesso, vuota all'interno, su cui incollare i rotolini: il lavoro non si spezzerà dopo poco tempo e realizzarlo sarà molto più facile.

Però....ad una disfatta fa sempre seguito un'avanzata, almeno in questo caso. Quale? Ma degli orecchini

"davanti allo specchio con orecchini" foto elaborata digitalmente

A presto con i nuovi lavori e non preoccupatevi...non ho l'itterizia!

sabato 9 giugno 2012

dai monti al mare con finale poetico

Che la mia città si trovi in posizione strategica, tra monti e mare, è una gran bella cosa, così alla domenica si può scegliere se rilassarsi in mezzo al verde con il sottofondo delle rane gracidanti nel torrente oppure stendersi sotto al sole cocente cullati dal rumore delle onde sulla battigia. Certamente i monti distano un pò di più rispetto al mare, però a me e Ma. domenica scorsa ci è preso un forte "mal di montagna" e così, via.... 6o chilometri e in un lampo (si fa per dire) a Bagno di Romagna!


Una passeggiata a Bagno di Romagna...

L'intenzione, una volta arrivati là, era di fare un giro a piedi, ma non volevamo stancarci troppo, così ci siamo fermati poco prima del paese da dove parte il sentiero che conduce alla Fonte del Chiardovo, dove tempo fa avevo fotografato questo cervo di foglie. La stradina asfaltata che costeggia il torrente è molto agevole e non troppo lunga, qualità che in certi casi sono più che sufficienti, ma quel che c'è di bello è che questa passeggiata è davvero rilassante:  i prati, il ruscello, le case...tutto lì intorno trasmette una sensazione di serenità. In poco tempo e con poca fatica eccoci arrivati alla fonte.


L'acqua che esce dalla bocca del leone è fresca, limpida e...paurosamente cattiva... il nome parla chiaro! Sì, è vero che dicono faccia bene, ma io non riesco proprio a superare il primo impatto: alla mia mente si riaffacciano le smorfie (naso tappato, occhi strizzati e bocca raggrinzita) che facevo in quel vecchio filmino, nel tentativo di assaggiare le acque di Fratta Terme, ancora più terrificanti di questa qui.


Ma. comunque queste acque sulfuree le apprezza molto e se ne porta sempre a casa una bottiglietta-ricordo. Al ritorno, veniamo accompagnati per un pò dal gracidare delle rane e riusciamo ad avvistarne una sul fondo del torrente.


E poi, un pò più in giù, ci facciamo una bella partitina a dama. Niente giochi tascabili con noi, ma una bella scacchiera formato gigante su due tavoli posti a lato del sentiero. Da quant'era che non ci giocavo... 


...e si vede...partita clamorosamente persa! Mah, a dire il vero non son mai stata molto brava a questo gioco.


Che meravigliosi prati verdi!


C'è un merlo là sulla rete, ma se ne fugge subito via. Arriva la "merla" e sembra che, vanitosa, ami mettersi in posa per noi. Posiamo anche noi, reciprocamente, per una foto, ma io, visto gli esiti, concludo che quella dell'ora pranzo è la luce peggiore che ci sia...meglio aspettare il tramonto...meglio ancora la notte. Senza flash, però!


A pranzo poi andiamo in paese, deserto a quell'ora, e si intuisce il perchè.


E per finire la giornata, sonnecchiamo beatamente su un prato.


Per finire la giornata?! Ma no, no, la nostra giornata non è affatto finita!


...e poi a Cesenatico, con finale poetico

Al ritorno, invece della superstrada, imbocchiamo la strada vecchia, certamente più panoramica, ma tutto un turbinio di curve che, una volta giunti a casa, sortiscono un effetto soporifero: Ma. di nuovo a sonnecchiare ed io non sono da meno...con un occhio aperto e uno chiuso però, poichè la giornata è ancora tutta da vivere. C'è un appuntamento a cui non voglio assolutamente mancare, tiriamoci su!
Con un bel pò di ritardo rispetto all'orario stabilito, riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso il mare, stavolta: a Cesenatico ci aspetta un recital di poesie (qui potete vedere il programma della manifestazione "Il porto dei poeti"). 


 Di sicuro il recital non aspettava noi, infatti entrando nella casa del poeta Marino Moretti, mi arrivano le voci recitanti delle poetesse, provenienti dal cortile, Mercadini  invece dev'esserci già stato...peccato, non sono ancora riuscita a vederlo.
Troviamo posto in piedi lungo il corridoio e dal di lì seguiamo, per quanto è possibile, lo spettacolo. Un coro di belle voci femminili ( La Società poetica, arte della Lingua materna), ognuna col suo timbro particolare, fanno vibrare l'aria di emozioni e, a creare quell'atmosfera quasi intima da salotto all'aperto, contribuisce anche l'intercalare di brani eseguiti dagli allievi della Scuola di musica Caimmi. L'ha  frequentata anche Ma. per un pò di tempo, più di dieci anni fa.
La visuale non è del tutto libera, ma a un certo punto mi giunge all'orecchio una voce che mi è già diventata familiare: sta recitando una poesia in dialetto, un dialetto che suona diverso dal mio...è sicuramente Krilù! La sua "La mi ca" (che vi trascriverei volentieri se solo non avesse quegli strani accenti che non so dove andare a pescare) mi è piaciuta moltissimo ed è stato bello ascoltare la sua voce avvolgente e piena. No, non potevo proprio mancare...
Al ritorno, avvicinandoci a piedi al parcheggio dove avevamo lasciato l'auto, mi sono fermata a guardare ancora una volta il canale trasformato dalla luce calda del tramonto. Non è poesia pure questa?