sabato 29 settembre 2012

senza trucco e senza inganno

Senza trucco e senza inganno

A tre quarti, dall'alto, in lontananza o un pò "filtrata",  pasticciando con i programmi di grafica digitale come mi piace fare. Insomma, così, senza trucco e senza inganno, non mi avevate proprio mai visto. Certo sarà un duro colpo per chi mi immaginava somigliante alla giovane e smilza pulzella del mio avatar...ho spezzato forse il cuore a orde di spasimanti virtuali? Spero proprio di no...scusate, ma io neppure ci provo a starci nella sua posizione acrobatica, non voglio mica rischiare il colpo della strega!


lettera ENNE: elaborazione digitale di un mio disegno

Come mai questa azzardata decisione? E' che tra amici è bello parlarsi guardandosi in faccia, dare una forma fisica alle fantasie che ci siamo fatti sull'altro al di là del monitor (intendo chiaramente parlare di quelli che non ho potuto ancora incontrare di persona). Capisco chi vuole mantenere un alone di mistero attorno a sè, è pur quello un gioco affascinante, oppure chi, per mille motivi diversi, preferisce salvaguardare la propria privacy. E' stato così anche per me all'inizio, poi pian piano la mia titubanza si è dissolta e ormai mi sento parte come di una grande famiglia...non vi nascondo che a volte saltate anche nel mezzo dei miei pensieri e discorsi.

Due anni di blog

Ah, ma non vi ho detto che la spinta per questa "rivelazione", tutte foto rigorosamente recentissime, perchè alla mia età purtroppo ogni anno corrisponde a sette come quello dei cani ed io non vorrei mai barare con degli amici...dicevo che la spinta me l'ha data un'occasione speciale: sono passati infatti ben due anni da quando ho aperto il mio blog. Un bel traguardo, no?

 La data fatidica è stata in realtà raggiunta il 31 maggio, ma è caduta in concomitanza con gli eventi che ben ricordiamo, quindi neanche ci ho pensato a questo compliblog...Anche adesso niente festeggiamenti tardivi, ma un sentito GRAZIE a tutti voi che mi state accompagnando in questo bellissimo viaggio virtuale, alcuni addirittura dagli esordi del mio diario!

Due anni...quante persone sono passate da qui: alcune quasi di corsa, una sbirciatina e via o un unico commento ormai perso chissà in quale pagina.  
Ma ci sono poi, e qui cambio paragrafo perchè è davvero un altro andare, quelle persone, appartenenti ad ogni fascia d'età (il blog riunisce gente che altrimenti non si frequenterebbe mai) che qui sono approdate e qui si son trovate bene. C'è chi assieme a me ha fatto solo un tratto di strada, ma anche chi continua a condividere tuttora questa avventura. Tristezze, gioie, malumori, entusiasmi...tra le mie pagine c'è tutto questo: un riflesso, un prolungamento della mia vita reale ed anche voi, qui da me, avete lasciato le vostre preziose tracce.
Rileggendomi e rileggendovi è davvero come sfogliare un diario a più mani....e proprio a questo proposito potrei  raccontarvi com'è nato il nome del mio blog, ma...meglio sorvolare per il momento perchè non voglio appesantire troppo questo post. Me lo annodo ad un fazzoletto, però...la storia di "diario figurato" un giorno  ve la vorrei proprio raccontare. 

Ed eccoci  alla carrellata di foto...tenetevi forte! 






Non sono foto particolarmente belle (beh, certo, lo so anch'io che dipende principalmente dal soggetto), ma questa sono io ... come lo sono adesso. Sono io dopo un'estate avara di momenti sereni e spensierati e forse un pò mi si legge in faccia...Sono io che mi barcameno tra gli alti e i bassi della vita, ma nonostante tutto, come ha scritto Marina... conservo l'animo fresco di una ragazzina!      


Repetita iuvant?

A dire il vero non so se mi gioverà ripetere l'esperienza del mercatino (ricordate questo post?), però visto che sono dotata di una certa testardaggine e di orecchini ne ho fatti tanti quanti non riuscirei a mettere in 12 vite come dice una mia amica, quest'anno ci riprovo. In data anticipata rispetto lo scorso anno e precisamente domenica 7 ottobre. La fiera a cui parteciperò è sempre la stessa (qui il link della manifestazione) e dato che è impostata, come ho avuto modo di notare, molto sull'usato anch'io mi sono adeguata...il mio banchetto sarà quindi per metà "hand-made" e per metà "vintage". Sarò presente allo stand n. 157 e se vorrete venirmi a trovare, mi farà veramente un gran piacere, di tempo per fare delle chiacchiere, ve l'assicuro, ne avremo in abbondanza. Se accedete al sito linkato avrete inoltre la possibilità di stampare degli inviti riduzione: fa sempre comodo, no?
Come potete immaginare in questi giorni sono nel pieno dei preparativi, quest'anno infatti ho preparato addirittura degli espositori

espositore per orecchini in rete metallica, da ultimare...se riesco
che vi presenterò con più calma dopo il mercatino.  Fino a quella data spero mi scuserete se sarò poco presente nei vostri blog, non sparisco mica, però...



Una new entry tra i vostri lavori

Fate scorrere gli occhi sulla barra laterale del mio blog ed arrivate fino al titolo "Fatti da voi". Trovato? L'ultima immagine, questa,


 l'ho prelevata da Daniela che me l'ha gentilmente concessa. Pensate che lei ha realizzato, tra le tante cose belle fatte quest'estate, una borsa ad uncinetto con il manico "Ninfa". Come le ho scritto mi ha davvero divertito questa cosa (mica succede tutti i giorni di dare il nome ad un manico!) e mi ha fatto anche molto piacere che abbia utilizzato, in modo così simpatico,  la tecnica (non mia) che avevo presentato qui. Grazie, Daniela! 



Ciao, a presto! 

martedì 25 settembre 2012

orsi...non credo ce la farò, ma voi?

Non so se avete notato il primo banner in alto sul mio blogroll: l'ho messo ben visibile perchè volevo che vi accorgeste, parlo per chi ancora non ne è al corrente, della bella iniziativa lanciata da un gruppo di amiche bloggers prima dell'estate.


L'ho messo visibile anche per non scordarmi neppure io di questo "appuntamento": realizzare qualcosa, senza alcuna limitazione sul tipo di materiale e tecnica utilizzata, sul tema orso. Tutti i vari elaborati, che dovranno essere spediti entro il 14 ottobre, verranno poi messi in palio in una lotteria. Una lotteria molto speciale: il ricavato verrà infatti  devoluto per la ricostruzione della Scuola Elementare di Mirandola, crollata in seguito al terremoto. Se cliccate sul banner "Sweet Noel" nella mia sidebar, potrete accedere alla pagina Facebook che si occupa dell'evento, qui potrete guardare molte delle bellissime cose realizzate per questa gara di solidarietà ed iscrivervi nel caso decidiate di mettervi in gioco pure voi.

Se idee sul tema orsettoso non ne avete, ma amate ad esempio ricamare, potete andare a fare una scappata qui, nel blog di Morena. Lei ha avuto un'idea davvero interessante collegata a Sweet Noel: un SAL in tre tappe...ho un leggero sospetto di quale possa essere il soggetto del suo schema!

Mi fa molto piacere fare un pò di pubblicità a questo progetto, che conta già comunque moltissime adesioni, perchè l'Emilia, ferita nell'animo, è sempre nei nostri cuori. Io mi limito per ora solo a fare questa segnalazione, perchè non credo avrò tempo sufficiente per creare qualcosa. E' anche vero che gli orsi, pur piacendomi molto, non hanno mai fatto la loro comparsa negli oggetti da me prodotti, ma è soprattutto perchè il mio tempo libero creativo lo sto dedicando a preparare le cose per un mercatino a cui ho deciso di partecipare....ma di questo vi parlerò nel prossimo post.

 E con una foto del mio orsacchiotto Momo, uno dei pochi superstiti tra i miei vecchi giochi, ormai tutto spelacchiato ma non per questo meno amato, vi auguro buonanotte.  

 
  

venerdì 21 settembre 2012

nella luce morbida di settembre

In mezzo a tante voci, 


mi sono ritagliata


 uno spazio


 di silenzio interiore



 e con la mia compatta



 ho dialogato


 con gli oggetti. 




Chi ha detto che le cose non parlano?

mercoledì 19 settembre 2012

sono affidabile

Mi è stato assegnato un premio, me l'ha dato Marina. Conoscete il suo blog? Un pozzo di informazioni utili ed interessanti che riguardano la salute, intesa nel senso più ampio possibile. E le informazioni che dispensa sono tutt'altro che tecniche o almeno non solo...non per niente si chiama "Olistica e dintorni" e non per niente il suo blog lo cura con grande amore e passione. Marina mi ha citato, assieme ad altri quattro blog, accompagnando il mio link con una presentazione che voglio riportarvi, perchè mi ha emozionato leggerla. Ci si chiede a volte l'idea che gli amici di blog, quelli che non hai mai incontrato di persona, si facciano di noi. Ecco, lei di me scrive...

Ninfa è prima di tutto una donna molto creativa. La sua fantasia non ha confini... non vi dico altro se non che si pone al confine tra l’artista e la ragazza giocherellona. In realtà si tratta di una donna giovane e bella, che però è riuscita a mantenere, anche attraversando i vari problemi che la vita ci pone da adulti, l’animo fresco di una ragazzina.

Sarebbe interessante conoscere anche la vostra opinione su di me...beh, visto che come lei ha detto mi piace giocare, magari un giorno ci facciamo insieme un "Pregi e difetti", ora invece occupiamoci di questo gioco qui.



Come si distingue un blog affidabile? Per alcuni semplici ma importanti regole: (1) è aggiornato regolarmente (2) mostra la passione autentica del blogger per l’argomento di cui scrive (3) Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori (4) offre contenuti ed informazioni utili ed originali (5) non è infarcito di troppa pubblicità.

Inutile dire che mi fa molto piacere che il mio blog sia stato ritenuto capace di soddisfare tutti i punti. Grazie, Marina! 

Ora però dovrei rispondere ad una domanda: spiega brevemente perchè hai deciso di aprire il tuo blog.

Ecco la mia "breve" risposta:

ho creato il mio Diario figurato, perchè volevo mostrare ad un pubblico più ampio, ciò che mi appassionava fare, quello che avevo scritto, che avevo disegnato, che avevo inventato. Quando ero più giovane, non mi mancavano gli amici a cui poter sottoporre le cose che facevo, a volte i loro giudizi mi gratificavano, a volte ci facevamo invece quattro risate, perchè sono la prima a saper scherzare sui miei "pastrocchi".  Crescendo, mettici i maggiori impegni lavorativi, mettici la vita di coppia e il dover tener dietro a una casa, il "pubblico" si è un pò ristretto (ma qualcuno c'è ancora!) e così ho avvertito l'esigenza di espandermi nuovamente, di non sentirmi isolata nel mio fare. Le persone che ho conosciuto in questi due anni hanno risposto ampiamente a questo mio bisogno, tanto che da una vetrina, come me l'ero immaginato, il mio blog è diventato un vero diario...qualcosa di vivo e in continuo mutamento, grazie anche all'apporto delle tante amicizie che ho stretto. 

Ma veniamo al punto 2: esso prevede che io assegni il premio a cinque blog per me affidabili. Scusatemi se non rispetterò questa consegna, ma non so proprio da che parte farmi: intanto, perchè sono sicura che molti di voi l'abbiano già ricevuto e poi perchè la selezione è davvero difficilissima. 

Un caro saluto a tutti quanti, bloggers affidabili! 

sabato 15 settembre 2012

casalinghitudine

E dopo un post in cui la particolarità della foto devo averla colta solo io (potenza dell'amore?) eccomi qui a parlare di casalinghitudine.
Casalinghitudine...ne sono affetta? No, non direi proprio, c'è chi ce l'ha nel sangue (mi sa che la trasmissione genetica nel mio caso abbia funzionato poco), ma io...c'è sempre qualche orecchino che aspetta di essere creato, qualche pagina che merita di essere letta, un giro in bicicletta che invoca di essere fatto, insomma c'è sempre qualcosa che mi alletta di più della vita da casalinga. Però se c'è proprio bisogno indietro non mi tiro e in questo ultimo periodo bisogno ce n'è stato.
Visto che, tra le varie faccende domestiche, una delle mie preferite è sicuramente far da mangiare, ecco una piccola carrellata dei piatti che ho preparato io e via via proseguendo di pari passo con la rimessa in sesto della schiena di Ma., qualcuno preparato anche da lui. Perchè mica per niente nella icona in cucina della barra laterale del mio blog sono inquadrate le sue di mani affaccendate ai fornelli!

Facciamo allora un excursus culinario o per dirla terra terra, una gimcana  fra

stuzzicanti, ma secondo me un pò stucchevoli MACCHERONCINI AL SALMONE. Fatti giusto perchè a Ma. piace questa ricetta...forse con salmone prelibato, cipolla meno coriacea e panna di mucca invece che di soia sarebbero venuti meglio



del TZATZIKI, giusto per rimanere in tema con quell'insalata greca  che vi ho mostrato qui. Non so mai con  cosa accompagnarlo e infatti non l'ho accompagnato...che facendo un sirtaki mi venga l'ispirazione?!


un rustico super classico, che piace molto ai maschi, ma che anche le femmine ogni tanto non disdegnano: SALSICCIA CON CONTORNO DI PATATE ARROSTO. Finalmente un piatto completo e... completamente disordinato! Da mangiare posso anche farlo, ma non chiedetemi di curare l'estetica delle pietanze


e per tornare ai contorni, accompagnati dal nulla, ecco un pizzico di oriente in queste PATATE COTTE A VAPORE AL CURRY. Scialbe a vedersi, ma saporite a mangiarsi...


e poi...dei meravigliosi TORTINI ALLE MELANZANE. Ce ne sono di varie altezze...a chi sarà toccato secondo voi il più svettante? E' lampante dalla foto che volendo so anche produrre qualcosa di buono in cucina, ma ad edizioni limitate...



potevano mancare degli SPAGHETTI ALLA CARBONARA nel nostro periodo di casalinghitudine? Un piatto ad escusiva di Ma. che per fortuna con la schiena stava un poco riaggiustandosi, giusto in tempo prima che io stramazzassi sotto il peso del mio ruolo da massaia tuttofare!


e dato che ormai s'era lanciato, lanciando la stampella in un angolo, ecco anche un anticipo d'autunno in questa corroborante ZUPPA DI CECI


Per ora è tutto e dopo questi sette "menù" (si fa per dire) uno per ogni giorno della settimana o uno per ogni nano di Biancaneve, apro le votazioni: quale mangereste seduta stante?

venerdì 7 settembre 2012

con le ultime verdure di stagione

Siamo ormai a fine estate (ahimè!) ma con le ultime verdure di stagione potete ancora preparare una ricetta che, a me e a Ma., è molto cara...colorata, veloce da fare, leggera, fresca. Noi poi ne facciamo in abbondanza e ci basta come "piatto unico", perchè, diciamocelo, quando c'è quell'afa che ti annienta le energie, chi ha voglia di cucinare? Ora il caldo si è per fortuna attenuato, ma se ancora non si è riaffacciato il desiderio di impegnarsi troppo ai fornelli, potreste preparare ...


una bella insalata greca!

Piace anche a voi questa gustosa insalata? Da chi avete imparato questa ricetta, se già la sapete fare? A me le prime volte l'ha cucinata Ma. che era stato in Grecia prima di me. Poi ci siamo tornati insieme (circa dodici anni fa) e là di insalata greca ne abbiamo mangiata a uffa...Ancor adesso questo tipico contorno greco, non manca mai nel nostro repertorio di piatti estivi.



Ingredienti per due: qualche pomodoro (o, in sostituzione,  12/15 pomodorini ciliegia), una piccola cipolla rossa di Tropea, un cetriolo, un peperone verde piuttosto piccolo, olive nere, un mezzo panetto di feta e, per condire sale, olio e origano. 

Come si fa:

Prima di iniziare ho naturalmente lavato tutte le verdure e di mano in mano che le ho preparate, le ho messe dentro ad una ciotola. 

Affettare la cipolla rossa e metterla a bagno in acqua tiepida: un accorgimento per renderla più croccante e delicata.


Sbucciare il cetriolo e farlo a fettine.


Tagliare a falde larghe il peperone verde.


Tagliare a spicchi i pomodori. Io ho usato i pomodorini, perchè in casa avevo solo quelli. Abitualmente i pomodori li libero dai semi, ma voi fate come siete abituati.


Scolare la cipolla...


ed anche le olive.


Avete riunito tutti gli ingredienti dentro ad una ciotola? Sì, lo so, ne manca uno, ma lo metteremo dopo.

Intanto potete condire l'insalata con il sale e l'olio, mescolate bene...

e infine unite anche la feta, sbriciolandola grossolanamente. Date ancora una delicata mescolata e cospargete con un pò di origano.


Buon appetito...e scusate se non ve lo scrivo in greco!

Feta fritta

Però...non mi dite che non sapete cosa farvene della feta rimasta...Beh, certo è un pò poca. Magari ne compriamo un altro panetto e la facciamo fritta, perchè ve l'assicuro, è davvero buonissima!

Ingredienti: feta, farina, un uovo, un pò di curry, un pizzico di sale ed olio per friggere.

Procedimento: Si taglia la feta a cubetti, cubetti che poi verrano passati nella farina e successivamente nell'uovo sbattuto, leggermente salato (la feta è già abbastanza saporita) e profumato con un pò di curry. Scaldare l'olio in una padella, friggere i cubetti, scolarli su carta da cucina...


...e assaggiarli.


Non pensavo che questo formaggio si prestasse così bene anche ad essere cotto!

P.S. Ah, ho dimenticato di dirvi da dove ho tratto quest'ultima ricetta...il fatto è che non me lo ricordo proprio, ma probabilmente vagando su internet. Se qualcuna dovesse giustamente reclamarne la paternità, sarò prontissima ad aggiungere il link.

lunedì 3 settembre 2012

l'è arrivè Piròn...




Quando da piccola mi si chiudevano gli occhi per il sonno, magari io volevo restare alzata perchè c'era qualcosa di interessante da fare, ma proprio le mie palpebre di stare aperte non volevano saperne...ecco, in quei momenti lì mio babbo mi diceva una frase che ancor oggi ricordo molto bene e che devo avergli sentito ripetere, molti anni dopo,  anche con i nipoti.
"Oh, l'è arrivè piròn!"
Io, da piccola non sapevo bene cosa volesse dire, eppure  "piron", lo intuivo,  era certamente il sonno, un manto scuro che si stendeva su di me, dolce come il suono di queste poche parole in dialetto. No, non riuscivo ad immaginarmi Piròn come un personaggio, ma probabilmente lo era.

"Babbo- chiedo l'altro giorno- ti ricordi quella frase che si diceva ai bambini  quando avevano sonno..."


babbo: " E' arrivat Piròn? Lo diceva la mamma, io non mi ricordo."

io: "No, lo dicevi tu! Ma da chi l'avevi imparata?"

Interviene mia mamma:"Piròn, ci vnut? Andém a let tòt dò!"
Interviene mia mamma: "Piròn, sei venuto? Andiamo a letto tutti e due!" 

io: "Ah, vedi che questa non la sapevo..."

babbo: "Lei le sa tutte."- riferendosi a mia mamma.
 
mamma: "Ma, no, che non so niente..."

babbo: "Piròn, te sònn? E lò el dis: Sè. Alòra andèma a let tòt dò."
babbo: "Piròn, hai sonno? E lui dice: Sì. Allora andiamo a letto tutti e due." 
 
io: " Quindi era una favola, una storia..o un detto?"

babbo: "Ognuno la sa a modo suo."

io: "E la dicevate quando eravate piccoli?"

babbo: "No, io la dicevo a voi."

io: "Ah...ma dove l'hai imparata?"

babbo: " L'ho imparata prima ad nasar...as dis nasar?...cum us dìs (rivolto a mia mamma)...nas... nasou...in dialetto nasou."
babbo: " L'ho imparata prima di nascere...si dice nasar?...come si dice  (rivolto a mia mamma) ...nas...nasù...in dialetto nasù."


P.s. Ho cercato di riportare, come meglio ho potuto, questa conversazione che si è svolta tra me ed i miei genitori. Avrò certamente fatto diversi errori scrivendo in dialetto, ma spero sarete clementi...


L'è arrivè Piròn...anche per lui 
(decorazione da finestra)

Nei miei numerosi raccoglitori che cerco a fatica di smaltire trasferendone il contenuto sul computer, ho trovato un lavorino, tratto da chissà quale rivista,  che si adatta all'argomento...eh, sì, sembra che anche per questo orsetto sia arrivato Piròn! Ve lo spiego? Sì, non è proprio bellissimo, lo vedo anch'io, ma come vi ho detto, devo smaltire una marea di schede (buttarle mi dispiace) e sono sicura che se sceglierete carte più vivaci o a fantasia, e lo personalizzerete con particolari simpatici, verrà molto meglio di questo mio...realizzato un pò in fretta. 

Occorrente: cartoncino in vari colori (a vostra scelta) anche se, come riferimento, potete guardare il mio orso. E poi colla a stick, un paio di forbicine, un pennarello nero e l'occorrente per fare le fotocopie e per riportare le sagome sui cartoncini (col metodo che preferite).

Procedimento:

1) Fotocopiate  i fogli con le sagome dei vari pezzi che compongono la decorazione (cliccateci sopra per ingrandirle).


P.s. Ho aggiunto in un secondo tempo il terzo foglio, perchè mi sono accorta di aver dimenticato il muso dell'orso... Mi dispiace proprio, ma spero che voi sappiate sistemare un pò meglio le sagome in modo da far economia sulla carta!

2) Riportatele poi sui vari cartoncini colorati (col metodo che preferite) tenendo presente questa legenda. Il numero dei pezzi che vi servirà è riportato tra parentesi.

A = Corpo orso (1)
B = Testa  (1)
C = Muso orso (1)
D = Palpebra (2)
E = Muso orsetto peluche (1)
F = Occhi (2)
G = "Nasino" orso (1)
H = Braccio orso (1)
I = Zampa / Pon pon berretta ( 1 + 1)
L = Cuscino (1)
M = Apertura federa (3)
N = Orsetto peluche (1)
K = Berretta da notte (1)
J = Pois del pigiama (16/ 18...fate voi)

 Se volete fare anche le righe della berretta, ritagliate delle strette striscioline che poi adatterete.

3) Ritagliate accuratamente le forme che io, diverso tempo fa, ho disegnato non accuratamente...


4) Assemblatele utilizzando la colla. Se guardate le immagini qui sotto, vedrete quale sequenza è meglio seguire.





5) Infine disegnate i vari particolari: la bocca, gli occhi del peluche, le pieghe delle orecchie ecc...



Ecco qua, la decorazione bi-orsettosa è pronta e può essere appesa facendo passare due fili che la sostengano, mantenendola orizzontale.

Avrà anche un profumo delizioso la Coccoina, ma quanto è scivolosa! Il mio assonnato orso è mezzo impiastricciato...che Piròn arrivi anche per le "creative" pasticcione come me?!


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Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina "Ho un dialetto per capello", un argomento che, come ormai sapete, ho suggerito io, quindi voglio ringraziare di cuore le amiche di blog che hanno raccolto il mio invito
E visto che da domani inizieranno le votazioni, potete andare, sempre che ne abbiate voglia, a dare un'occhiata ai post linkati. Non sono tanti, ma sono tutti molto interessanti, perchè rappresentano la nostra Italia più vivace, più popolare:  quella dei dialetti...un tesoro da conservare. 
Buona lettura e vinca il migliore!

P.s. Io partecipo col il n. 3 (Te voja ad zoca zala) e con il n. 16 cioè questo qui.

C'e' Crisi!